La vaicina di casa due - Latina Trasgressiva

La vaicina di casa due - Latina Trasgressiva

Tornai nel mio appartamento e mi buttai sul letto, il culo mi faceva male ma quello che mi faceva ancora più male era la cifra dell'assegno, ero sicuro che il mio romanzo sarebbe piaciuto e invece quella cifra mi demoralizzava molto di più della scopata ricevuta non cenai neppure e mi misi alla televisione così mi addormentai e al mattino trovai la tc ancora accesa, vicino a me il silenzio più totale feci colazione e poi mi vestii, in quei giorni faceva un caldo terribile ma volevo fare due passi per rilassarmi un pò,
Misi degli shorts corti rossi, una camicia bianca e ai piedi un paio di sandali bianchi, uscìì di casa e sentivo il caldo salire dal cemento, scesi le scale e andai a prendere i giornali, presi un pò di pane e poi mi rifugiai in un bar per un aperitivo.
Verso le 12,30 tornai a casa e passando davanti alla finestra della mia vicina vidi che faceva colazione
"Questo sarebbe ora di pranzo non di colazione"
"Hai ragione Ivano ma stanotte ho dormito poco, sai è un pò che non mi chiamano per un film e sono preoccupata.
"Ma scusa siamo in Agosto la gente è in ferie magari lo è anche il tuo agente"
"Può darsi ma sai il nostro è un mestiere particolare e se è un pò che lavori magari ti dimenticano"
"Dimenticare una come te? una col tuo fisico? col tuo cazzone? non credo proprio"
"Allora ti piaccio!"
"Certo, ero nervoso per fatti miei"
"Già tu sei uno scrittore"
"Sai pensavo ad un certo assegno invece!"
"Eri deluso e te la sei presa con me"
"Bè era veramente molto alto il volume"
"Dai vieni dentro, fammi un pò di compagnia"
"Ora pranzo se vuoi di pomeriggio ti faccio compagnia và bene?"
"Ti aspetto allora"

Non avevo molta fame per cui dopo neppure mezz'ora ero da lei
"Già fatto?"
"Col caldo non si mangia molto"
"No io mangio sempre, ho sempre appetito"
"Beata te"
Quel giorno la mia vicina era tutta in rosa, indossava una tuta piuttosto aderente e così le sue forme si esaltavano ancora di più e lei si accorse che la guardavo con ammirazione
"Ivano mi vedi così bella?"
"Sei solamente fantastica, hai un corpo che farebbe resuscitare un morto"
"Grazie!!
Luana mi prese il viso e mi schioccò un super bacio sulla bocca e mi infilò la sua lingua nella mia bocca, sentivo poi le sue mani slacciarmi il pantaloncino e poi farlo cadere
"Alzati Ivano!
Mi alzai e lei mi abbassò pure la mutandina e subito mi infilò due dita nel culo, io mi strinsi a lei
"Vieni Ivano, vieni nel mio letto che saremo comodi"
La mia amica mi prese per mano e mi condusse in camera, mi fece salire sul letto e mi misi subito a pecorina, lei dopo essersi tolta la tuta salì pure lei sul letto mi venne dietro e mi puntò il suo cazzone
"Sei pronto Ivano?"
"Prova"
Luana spinse e spinse e mi entrò per metà poi si fermò un momento e poi con un ulteriore affondo mi penetrò completamente
"Ancora un pò che ti scopo eb mi riceverai senza problemi Ivano"
Luana cominciò a scoparmi, lo faceva molto lentamente penetrandomi fino in fondo poi usciva lentamente ma subito rientrava, andò avanti così per circa 10 minuti poi io ritmo aumentò gradatamente ma io già sentivo io piacere prendermi pervadermi e poi scoppiarmi dentro, quando poi lei prese un ritmo frenetico io ero già in tilt
"Ohhhh sii sii Luana che bello siiii"
"Allora tesoro ti piace veramente!"
"Ohhh siii sii mi piace, hai un cazzo favoloso daii daii scopami"
"Che tesoro che sei certo che ti scopo, hai proprio un bel culetto lo sai?"
"Allora sii sii daii daii ihhhhhhhh mmmmm che bello"
"Ti farò conoscere le mie amiche, ti presenterò come mia amante"
"Hai detto mia!"
"Si tu sei femmina dentro, ti piace troppo farti scopare vero?"
"Ohhh siii siii mi piace farmi scopare da te"
"E se ti scopassero anche le mie amiche? e se una sera ti scopassimo in tre?"
"Prima tu però"
"No io sarò l'ultima, ti lasceranno bello caldo e col culo pronto per me"
"Siii siii siii akllora siiii Luana siiiii"
"Ivano ora ti sborro nel culo non ce la faccio più"
Luana mi sborrò nel culo una quantità industriale di sborra, sembrava che non finisse più di sborrare, quando però finì mi tappo il buco del culo e scoprii che la sua sborra era buonissima.
Ci lasciammo rilassare sul letto, lei mi teneva abbracciato stretto a lei e ci finimmo a baci.

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